Digital Identification Systems for Italian Procedures

Questo articolo parla di come utilizzare i sistemi digitali di identificazione nelle pratiche con la pubblica amministrazione in Italia.
Si occupa di Spid, di tessera sanitaria con chip e di firma digitale.

SPID

E’ forse la forma tecnologicamente più semplice: una username ed una password per il livello base.
Seguono tre livelli, con sicurezza maggiore.
Il secondo prevede l’invio di un SMS al proprio cellulare.
Ne spiega l’uso la contestualizza il sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

 

La registrazione per ottenere le credenziali SPID

Se si ha una firma digitale, è molto semplice la registrazione.
Una possibilità è tramite poste italiane, alla pagina, posteid.poste.it. Si compila un questionario, si scarica un modulo che si restituisce firmato digitalmente e la cosa è fatta (oppure si va allo sportello delle poste).

schermata finale di registrazione SPID

 

L’intenzione del Governo italiano è usare il canale telematico per l’interazione con i cittadini. Fanno da apripista: regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Venezia, e Regione Toscana.

accesso tramite spid della regione toscana

 

TS-CNS

Dietro questa sigla ostica si nasconde l’acronimo di tessera sanitaria – carta nazionale dei servizi. Si tratta della tessera sanitaria con chip.

Utilizzando un lettore di carte con chip, ed installando i diversi drivers (del lettore, configurazione del browser sul protocollo PKCS#11 ) ci si identifica per i servizi web.

TS CNS regione Sardegna

Firma digitale

Facciamo riferimento alla firma digitale nelle così dette key (come aruba key, infocert, …) che sono dentro una “chiavetta USB”.
Oltre alla trasformazione di un documento in un documento firmato digitalmente, si può, questa volta senza l’ausilio di un lettore di tessere, ma semplicemente con una porta USB, accreditarsi tramite un browser.

 

I servizi accessibili

Giova dare un cenno dei servizi accessibili.
Un articolo dedicato parla del processo civile telematico.

 

Altro caso di utilizzo, è il dialogo con le pubbliche amministrazioni quale lo sportello unico dei comuni: i così detti SUAP.

Con la TS-CNS ci si può autenticare, ed a quel punto scegliere una password identificativa.

webpage SUAP in impresa in un giorno

Il ruolo della smart card (intesa come TS-CNS) finisce qui (poi servirà la firma digitale), ma è stata preziosa nel permetterci con pochi passaggi (l’inserimento della carta nel lettore, l’uso del browser preconfigurato, l’inserimento della password di sblocco della carta) di essere riconosciuti ed abilitati al deposito di pratiche presso il SUAP.

I seguenti passaggi sono:

  • Descrizione pratica
  • Autorizzazioni
  • Generazione Pratica
  • Scelta settore
  • Scelta operazioni
  • Scelta interventi eventuali
  • Scelta destinatario
  • Scelta allegati eventuali
  • Compilazione Pratica
  • Firma
  • Invio

Notate, come già detto, l’uso della firma digitale, nel penultimo passaggio. Un’altra funzione interessante sta nel secondo passaggio: il “Creatore Pratica”, cioè colui che ha iniziato la pratica, può autorizzare altri alla modifica, dando chiarezza e ruoli distinti (Sola Lettura; Lettura/Scrittura; Invio; Cancellazione; Controllo Accessi).

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *